L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di una nuova terapia mirata, pirtobrutinib, in pazienti adulti con linfoma mantellare recidivato o refrattario, precedentemente trattati con un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (Btk). Pirtobrutinib – riporta una nota – è caratterizzato da un meccanismo d’azione innovativo ed è infatti il primo e unico inibitore di Btk reversibile (non covalente) approvato in questi pazienti. Nello studio registrativo Bruin la nuova molecola ha evidenziato una risposta globale nel 56,7% dei casi. La durata mediana della risposta è stata di 17,6 mesi. I passi avanti nella cura della malattia sono presentati oggi a Roma in conferenza stampa.
“Il linfoma mantellare è un tumore del sangue che ha origine nei linfonodi, diffusi in tutto l’organismo, e deriva dai linfociti B – spiega Marco Ladetto, presidente FIL (Fondazione italiana linfomi), direttore dell’Ematologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e professore associato al Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale – Rappresenta il 6% dei linfomi non Hodgkin e si stimano in Italia, ogni anno, circa 860 nuovi casi. Le persone colpite hanno, nella maggior parte dei casi, un’età superiore a 65 anni. I linfomi mantellari si sviluppano in seguito ad una mutazione genetica…